La Tepco, la società che ha in gestione l’impianto nucleare di Fukushima, ha annunciato la dismissione di due dei reattori della centrale, che non erano stati danneggiati dal terremoto e dallo tsunami del marzo 2011.
L’annuncio era atteso da tempo, specie in seguito alle proteste dell’opinione pubblica circa il mantenimento in funzione dell’impianto di Fukushima, mentre per gli sfollati della zona non è ancora giunta una data precisa di quando potranno abbandonare gli insediamenti creati a seguito dell’evacuazione dell’area. Dopo tre anni dallo tsunami il Giappone è ancora senza energia nucleare, che provvedeva al 15% del fabbisogno energetico totale del paese.