Cronologia molto, molto sommaria della storia del giornale e delle sue pubblicazioni

questa pagina è un work in progress

foto di Luigi Pintor nella redazione del manifesto a Roma

il manifesto oggi

  • 11 marzo 2022 Esce la prima versione della nuova app per Android su Google Play
  • 25 gennaio 2022  Esce la prima versione della nuova app per Apple iPhone e iPad.
  • 28 aprile 2021 il manifesto festeggia i suoi primi 50 anni di vita con una testata speciale (pubblicata fino al 31 dicembre) e numeri speciali per tutto l'anno.
  • 18 gennaio 2021 La testata il manifesto diventa un "marchio storico" riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo economico.

Anni Dieci: la nuova cooperativa

  • 29 gennaio 2017 Il manifesto torna sullo storico dominio ilmanifesto.it dopo il trasloco forzato su ilmanifesto.it deciso dai liquidatori della cooperativa storica nel 2014. Il sito, inoltre, viene aggiornato con il protocollo SSL e supporta tutte le pagine in https.
  • 2 ottobre 2016 Anche Alias Domenica, l'inserto domenicale dedicato a libri e mostre esce nella nuova versione grafica, potenziato a 12 pagine.

29 settembre 2016 Esce il nuovo giornale, con la grafica rinnovata, nuova carta e stampa.

15 luglio 2016

Il nuovo manifesto società cooperativa editrice acquista la testata, l'archivio storico e il dominio ilmanifesto.it dalla liquidazione coatta amministrativa. (l'editoriale di Norma Rangeri, il comunicato stampa, gli articoli di Benedetto Vecchi e Matteo Bartocci).

18 giugno 2016: esce in edicola il nuovo Alias, il supplemento del sabato viene completamente ridisegnato

alias 1 ottobre 2016

9 giugno 2016: supplemento speciale dedicato all'alpinismo e all'outdoor il manifesto in movimento

Anni Duemila

  • 2010: il manifesto vince il Premio Ferrari per la miglior copertina con la prima sulla storica vittoria di Barack Obama alla Casa Bianca: "Indovina chi viene a cena"
  • ottobre-dicembre 2008: campagna di autofinanziamento "Fateci uscire"
  • 6 giugno 2008: la prima pagina a colori
  • 20 ottobre 2007: manifestazione contro il governo Prodi insieme a Carta e Liberazione
  • 2007: per festeggiare i 90 anni dalla Rivoluzione Russa del 1917, il manifesto ha prodotto un album di figurine dedicato a tutti i comunisti, socialisti, anticapitalisti e rivoluzionari
  • gennaio 2007: il manifesto lascia la storica redazione di via Tomacelli e si trasferisce a via Angelo Bargoni (Trastevere)
  • 4 marzo 2005: Giuliana Sgrena viene rilasciata, nella strada verso l'aeroporto un posto di blocco americano uccide il numero tre del Sismi Nicola Calipari, Giuliana viene ferita gravemente
  • 4 febbraio 2005: Giuliana Sgrena viene rapita a Baghdad, in Iraq
  • dicembre 2004: chiude la Rivista del manifesto (le ragioni di un commiato, Lucio Magri)
  • 22 dicembre 2000: un militante di estrema destra, Andrea Insabato, mette una bomba alla redazione romana di via Tomacelli
  • 4 aprile 2000: il formato diviene più grande, le pagine divengono 18/20 e la vignetta di Vauro arriva in prima pagina

Anni Novanta

  • novembre 1999: nasce il mensile Rivista del manifesto (chiuderà nel dicembre del 2004)
  • dicembre 1998: nasce la rivista Carta, poi indipendente dal 1999 e diretta da Pierluigi Sullo
  • 1998: nasce Alias
  • 31 marzo 1998: sotto la testata compare il "baffo" arancione.
  • 22 marzo 1997: come allegato al giornale esce la rivista satirica Boxer (fino al 1998), direttore Vauro
  • 1994: il manifesto inizia la pubblicazione dell'edizione italiana di Le Monde Diplomatique
  • 25 aprile 1994: manifestazione a Milano nell'anniversario della Liberazione contro il governo Berlusconi
  • 1991: nasce l'associazione Antigone, già rivista vicina al manifesto fondata, tra gli altri, da Massimo CacciariMauro PalmaStefano Rodotà e Rossana Rossanda

Anni Ottanta

  • 9 febbraio 1985: le pagine divengono 12 (16 nei giorni in cui escono la talpa del giovedì e il domenicale)
  • 27 aprile 1982: Piergiorgio Maoloni progetta la nuova veste grafica del giornale

Anni Settanta

  • 28 aprile 1971: il manifesto diventa quotidiano. Disegno grafico Giuseppe Trevisani, direttore Luigi Pintor
  • settembre 1970: escono sulla rivista le "tesi per il comunismo"

Anni Sessanta

  • 24 novembre 1969: il Comitato centrale del PCI delibera la radiazione per Rossana Rossanda, Luigi Pintor e Aldo Natoli con l'accusa di "frazionismo"
  • 4 settembre 1969: nel secondo numero della rivista esce l'editoriale "Praga è sola"
  • 23 giugno 1969: nasce il manifesto, come rivista politica mensile pubblicata dalle Edizioni Dedalo e diretta da Lucio Magri e Rossana Rossanda (vedi filmato di Rai Edu)