Mi riassumete con parole vostre la storia che vi ho letto oggi?

«Quella del circo è una storia un po’ divertente e un po’ triste perché a me il circo piace, ma dopo non c’è più». «Il personaggio principale è il Leone». «Il Leone è il re della foresta e allora è anche il re del circo». «Io lo scorso anno sono stato al circo con i miei genitori. C’erano anche i pagliacci e i trapezista Era stato bellissimo». «A me è piaciuta perché faceva ridere». «Per me il leone, però, era un po’ sciocco». «Lui leggeva troppo il giornale, secondo me. E ci credeva sempre. A tutto quello che c’era scritto sul giornale degli animali. Allora era naturale che finiva così. Io dopo un po’ che la storia era iniziata avevo già capito tutto». «Anche la fine?» «No, però tutto il resto sì».

Non mi avete ancora raccontato la storia….

«A me non è piaciuta perché è sempre uguale». «C’era questo circo. C’era questo leone che era il capo del circo. E lui leggeva sempre il giornale degli animali. E fin qui tutto era normale». «Però era una storia fantastica, perché i leoni non sanno leggere!» «Comunque, un giorno sul giornale c’è scritto, all’inizio, nel primo giornale, che gli elefanti erano tutti ladri. Allora lui cosa fa? Caccia via dal suo circo tutti gli elefanti, poveretti». «Anche il giorno dopo. Sul giornale c’era scritto che la scimmia non aveva rubato una pallina da tennis come il leone, ma lei aveva rubato delle banane». «Perché alle scimmie piacciono molto le banane». «Cosa vuol dire? Magari non era stata proprio lei a rubare la banana». «Però c’era scritto sul giornale!» «Infatti!» Infatti lui caccia via dal circo anche le scimmie. Tutte le scimmie. Perché pensa che sono tutte ladre, le scimmie». «E così non ci sono più né gli elefanti né le scimmie». «Il circo diventa sempre più brutto». «Per colpa del leone». «No, per colpa del giornale». «Comunque, dopo, dopo ancora, lui vede un cavallo che ruba e dice ancora: i cavalli sono tutti ladri! E caccia via anche i cavalli. Tutti i cavalli. Non solo quello che aveva rubato». «Che poi non si sa se aveva rubato veramente». «Insomma, sempre così». «A me la storia non è piaciuta molto perché era un po’ noiosa. Era sempre uguale, per me. Solo la fine era un po diversa…»

Bene, allora raccontatemi la fine…

«Insomma, la fine è semplice: lui, il leone, aveva ormai cacciato dal circo tutti gli animali. E un circo senza gli animali che circo è? Non è un circo». «Veramente non proprio tutti. C’era rimasto lui. Perché anche il leone poi è un animale». «Infatti. Così sul giornale degli animali, alla fine, c’è scritto che c’era stato un leone che aveva rubato una bistecca dal piatto di una leonessa. C’era scritto proprio sul giornale. E allora lui cosa fa? Dice che i leoni sono tutti ladri». «Allora il clown gli chiede perché il leone che leggeva il giornale tutte le mattine se ne andava anche lui dal circo e lui gli ha risposto che era perché tutti i leoni erano… Tutti i leoni era ladri. Ma il clown dice che non era stato lui a rubare la bistecca alla leonessa e poteva restare». «Perché se un leone ruba qualcosa, non vuol dire che tutti i leoni rubano qualcosa». «Allora questo vale anche per le scimmie, per lo struzzo, per il coccodrillo e per tutti gli altri animali del circo. Non erano ladri. Non tutti». «E poi il pagliaccio gli spiega, al leone, che lui sta sbagliando. Che facendo così, dopo, non c’era più nessuno, non c’era più il loro circo. Allora il leone, alle fine, finalmente, ha capito che si sbagliava e non ha abbandonato il circo e ha richiamato tutti gli altri animali del circo e hanno fatto uno spettacolo bellissimo sotto il tendone con il clown, l’acrobata e soprattutto i domatori di animali».

Chi mi spiega cosa vuole spiegare questa storiella?

«Che non bisogna leggere i giornali». «No, li puoi leggere. Però non è sempre vero tutto quello che c’è scritto sui giornali». «Per me la storia vuole insegnare che se una scimmia ha rubato una banana, ha rubato solo lei la banana. Non sono tutte le scimmie che rubano le banane».