Nonostante l’eccezionalità della situazione, la Mostra del cinema di Venezia 77 si è chiusa con la solita, annosa polemica: la mancanza di premi al cinema italiano. Colpa della giuria, colpa soprattutto della sua presidente, Cate Blanchett, e via dicendo. Almeno una volta, considerato appunto quanto è accaduto e accade sarebbe stato bello sorvolare, poi ovvio si può non essere d’accordo con le giurie – e quasi mai lo si è – criticare questo o quello e va bene. Così come si capisce che un produttore o un distributore rimangano male a non vedere valutato positivamente il proprio film. Diverso è invece se la «bacchettata» arriva dall’Amministratore delegato di Rai Cinema, Paolo Del Brocco, con tanto di comunicato ufficiale spedito immediatamente dopo la premiazione perché Miss Marx di Susanna Nicchiarelli, Notturno di Gianfranco Rosi e Le sorelle Macaluso di Emma Dante non hanno avuto alcun riconoscimento. Rai Cinema è infatti il riferimento necessario per tutte le produzioni, decide le strategie dei film che sostiene con un peso specifico molto forte, e dichiarazioni di questo tipo potrebbero alimentare ombre – magari su premi futuri.

Nel botta&risposta seguito al comunicato il direttore della Mostra, Alberto Barbera, ha sdrammatizzato con umorismo, a sua volta Del Brocco ha minimizzato, insomma tutto a posto? Chissà. Rimane un po’ il retrogusto di una stonatura (e un poco di arroganza magari), qualcosa che mal si accorda a quell’idea di «servizio pubblico» che la Rai porta (o dovrebbe portare) in sé. Rimangono i film che contano, e ancora di più oggi, il loro cammino in sala è fondamentale per il futuro del cinema forse più di un premio.