Mexico! Un cinema alla riscossa, questo il titolo scelto da Michele Rho per raccontare la sala di via Savona e soprattutto Antonio Sancassani il suo irripetibile padre padrone. Antonio da Bellagio si è innamorato del cinema da ragazzino, è venuto al Sud, a Milano, per lavorare nell’esercizio, poi a fine anni ’70 rileva il cinema Mexico in via Savona, quartiere popolare denso di fabbriche.

 

 

Sancassani evita la deriva delle luci rosse, propone film musicali, poi ha un’intuizione The Rocky Horror Picture Show con spettacolo dal vivo come vsi fa a New York. La svolta.

 

 

Caparbio, tenace e indipendente l’Antonio si ostina a non volere fare parte di alcun circuito, questo lo taglia completamente fuori dal giro («Voglio decidere io cosa dare nel mio cinema»). Così tocca aguzzare l’ingegno per continuare a gestire una delle rare monosale sopravvissute alla devastazione (vedere sulla cartina la morìa di cinema a Milano è davvero triste). E lui si è ingegnato, prende film indipendenti e li programma: Fame chimica, Apnea, Fuori vena sino al caso di Il vento fa il suo giro, in cartellone per quasi due anni.

 

 

Ora, pur tra mille difficoltà, Sancassani è il paladino dei tagliati fuori, vede i film e decide. Spesso ci azzecca, anche se non è che ci guadagni molto. Potrebbe vendere, la zona è diventata trendy: «Ma io non posso mica andare in riviera a contare i famosi gabbiani», e allora resiste perché in fondo quel cinema è la sua creatura.