I I Probabilmente l’edizione più complicata del Mei – il Meeting delle Etichette indipendenti – che compie quest’anno 25 anni in piena pandemia, con una tre che parte oggi e fino al 4 ottobre trasformeranno Faenza nella città della musica. Fioccano i premi: Piero Pelù per i suoi primi 40 anni di carriera e «per aver portato il rock alternative italiano ai vertici delle classifiche»; Tosca, come miglior artista in gara al 70/o Festival di Sanremo. E poi l’inedito duo Colapesce Dimartino, che poco prima dell’estate ha dato alle stampe il loro primo album in coppia, che festeggia due volte, con il Premio Pimi – Migliori Artisti Indipendenti dell’anno e il Pivi al Miglior Videoclip Indipendente. E poi Galeffi, Ernia, Omar Pedrini, Gianni Maroccolo e Ghigo Renzulli (entrambi premiati per i 40 anni di carriera), sono alcuni dei protagonisti della quattro giorni della rassegna. Un evento che si auspica il suo ideatore e direttore artistico Giordano Sangiorgi, «spera di segnare il momento di svolta e ripartenza dopo il lockdown e la pandemia per tutto il settore musicale».

TRA CONCERTI dal vivo, premiazioni e mostre – spiega ancora Sangiorgi – ci sarà anche l’occasione per presentare «Stage!», «coordinamento nato durante l’emergenza Covid, che mette in rete e rappresenta molteplici realtà della scena artistica indipendente ed emergente italiana».
«Il Mei – ha sottolineato poi Tosca, protagonista dell’ultima edizione del festival di Sanremo – è ed è stato importante perché ha dato accoglienza a una famiglia, la musica indipendente, che non aveva casa». L’ingresso alla manifestazione è a offerta libera e quest’anno il Mei sarà anche online con il nuovo format MEI ExtraWeb.