Depositata dalla procura pratese la richiesta di rinvio a giudizio per i tre indagati nell’inchiesta sulla morte di Luana D’Orazio, l’operaia di 22 anni, giovane madre, rimasta uccisa il 3 maggio scorso in un’orditura a Montemurlo di Prato. A distanza di sette mesi dall’incidente è stato chiesto il processo per la titolare della ditta, Luana Coppini, per il marito Daniele Faggi considerato titolare di fatto dell’azienda, e per il tecnico manutentore esterno Mario Cusimano. I reati di cui dovranno rispondere sono quelli di omicidio colposo e rimozione dolosa delle cautele anti-infortunistiche.