«Il ricordo unico di una serata speciale», era quello che voleva offrire ai suoi studenti delle scuola media Alessi di Roma la dirigente scolastica Anna Maria Altieri. Per questo aveva organizzato il «Gran ballo in epoca fascista» con tanto di locandina e invito alla collaborazione ai genitori per «riproporre il più possibile l’ambientazione fascista», «saranno allestiti pannelli con immagini d’epoca, proposte musiche tipiche del Ventennio e l’abbigliamento dei partecipanti dovrà essere il più fedele possibile al periodo». Poi, dopo le prime polemiche, la dirigente (la stessa che nel 2015 fu oggetto di interrogazioni parlamentari per una circolare contro la cosiddetta teoria gender) ha ritirato il progetto. L’ufficio scolastico regionale ha chiesto chiarimenti, confermando però di aver finanziato un progetto di approfondimento storico per le scuole del quartiere, «ma non si faceva menzione di balli».