Tsering Woeser nota poetessa e intellettuale tibetana, è di nuovo agli arresti domiciliari. Non è una novità per lei, abituata da anni a subire arresti, fermi, interrogatori. Del resto è una delle voci più note tra i tibetani, sempre pronta a ribadire la necessità di una cooperazione tra Pechino e autorità spirituali tibetane, ovvero il Dalai Lama, per un dialogo capace di risolvere davvero la controversa questione della regione autunoma, uno dei cosiddetti «problemi interni» della Cina. Cresciuta nel Sichuan e tornata a Lhasa, ha aperto un blog più volte chiuso dalle autorità cinesi. Questa volta i motivi del suo arresto sarebbero da ricercare nella visita di Kerry e altri funzionari americani. Un segnale, ulteriore, circa i rapporti tesi tra Pechino e Stati uniti.

L’annuncio dell’arresto è arrivato via Facebook: è stata la scrittrice tibetana a comunicare che lei e suo marito, lo scrittore Wang Lixiong, sono dalla notte scorsa ai domiciliari nel loro appartamento di Pechino. Secondo Woeser la restrizione della libertà le sarebbe stata imposta per impedirle di incontrare il segretario di Stato americano John Kerry. Il capo della diplomazia americana – a Pechino per la sesta seduta del «dialogo strategico» tra Cina e Stati uniti – l’aveva invitata a cena, attraverso i funzionari dell’ambasciata americana di Pechino, all’interno di uno degli eventi organizzati dagli americani per la visita dei propri funzionari. Woeser non è del resto sconosciuta negli States.

L’anno scorso, il Dipartimento di Stato le ha assegnato il premio «Women of Courage Award».
In quell’occasione, Kerry affermò che «Tsering Woeser è emersa come un amplificatore della voce del popolo mentre il governo cinese ha cercato di bloccare il flusso di informazioni dal Tibet». Woeser, autrice tra l’altro del blog «High peaks pure earth» nel 2008 è riuscita ad aprire un giornale on line, Il popolo del Tibet, nel quale da anni vengono date informazioni sulle autoimmolazioni tibetane in aperta protesta con Pechino. [FIRMA_SOTTO](s. pie.)