Quando Elodie sale sul palco, è tutto chiaro. Soprattutto il perché del titolo del suo nuovo album This is Elodie, in uscita il 7 febbraio. È chiaro che stia correndo, proprio come Dorothy verso Oz, sul sentiero lastricato d’oro che la condurrà dritta verso se stessa. Ai piedi porta tacchi altissimi, addosso i vestiti di Donatella Versace. «Ho 29 anni e avrei voluto cominciare a credere in me stessa molto tempo prima. Sono cresciuta con la sensazione di essere una perdente» racconta lei.

TRA TUTTI gli ex di Amici di Maria De Filippi, pare una di quelli che meglio ha capito cosa deve fare, quale sia la direzione migliore per far fiorire il suo talento. «Sto cercando di fare un genere musicale che in Italia esiste solo al maschile- spiega- Andromeda, il pezzo sanremese che ha scritto per me Mahmood (con Dardust) mi rispecchia in pieno, racconta della mia fierezza di essere come sono. È più serioso di Margarita. Lì sono riuscita a fare ciò che amo: giocare a fare la cantante. È un pop fresco in cui metto in gioco la mia parte creola». Nonostante una performance apprezzata, la cantante non è una che si perde in autocompiacimenti, «mi focalizzo su quello che non è andato bene. La prima sera ero molto agitata e venerdì mi auguro di essere più precisa vocalmente. Voglio crescere e sento che c’è ancora tanto da fare». Il pezzo racconta di una giovane donna che ha una relazione con un uomo più grande. Gli autori si sono ispirati al mito greco di Andromeda che venne trasformata in roccia per punizione, sarà Perseo a scoprire che quella pietra inanimata altri non è che una donna bellissima.

LA PROTAGONISTA intonata da Elodie ha catene interiori che solo chi è in grado di andare oltre il primo sguardo può scoprire. La realtà dell’interprete è invece confortata da una relazione, con Marracash, appagante e felice anche dal punto di vista artistico: «Fabio è un artista bravissimo oltre che un uomo buono e intelligente. Mi dà molta forza perché crede in me. Io lo stimo tantissimo e averlo vicino mi aiuta a essere libera di osare, di fregarmene dei preconcetti e cercare sempre la qualità. Lo faccio anche perché desidero che sia orgoglioso di stare al mio fianco. Non voglio farlo sfigurare. Mi ha chiamata subito dopo l’esibizione e mi ha fatto tanti complimenti. Ci vogliamo molto bene».