«Avevo promesso di trovare una soluzione per la vicenda che ha coinvolto le due ragazze di Massa Carrara e così è stato. Dopo una proficua collaborazione fra me, la ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti e il ministero dell’Interno rappresentato dal viceministro Vito Crimi e dal Commissario straordinario Raffaele Cannizzaro, questo pomeriggio al Senato è stata depositata la norma che, in casi come questo e in altri analoghi, tutela da ogni forma risarcitoria diretta gli orfani di femminicidio». Lo ha annunciato ieri sera la ministra del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo.

La vicenda è quella delle due figlie minorenni di Cristina Biagi, uccisa nel 2013 dal suo ex marito e padre delle bambine, poi suicidatosi. Alle due ragazzine, oggi di 12 e 14 anni, l’Inps aveva chiesto un risarcimento di 124.000 euro, tra indennità malattia e assegno di invalidità, per l’uomo che il loro padre ferì prima di uccidere la sua ex moglie e togliersi la vita.

Del caso si è interessato anche Sergio Mattarella, al quale si era rivolto lo zio delle due ragazze: il presidente ha telefonato proprio alla ministra Catalfo, che ora spiega: «Le spese saranno coperte dal Fondo di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso, intenzionali violenti e dei crimini domestici». Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico aveva spiegato che l’istituto non avrebbe inviato l’atto esecutivo e che averebbe collaborato alla ricerca di una soluzione per casi simili.