«Quando facciamo un colloquio di lavor… ops, intendevo due chiacchere con un potenziale collaborat… partner dell’aziend… ci sono: “amante delle due ruote”, non diciamogli che lo stiamo assumendo ma “Benvenuto a bordo!”. Pedala con noi!».

Un documento riservato, esibito in tribunale a Londra dai lavoratori sfruttati di Deliveroo – multinazionale che consegna il cibo dei ristoranti a domicilio – ha svelato il contenuto di una tipica riunione del personale ai tempi della gig-economy, l’economia del lavoretto: «L’uniforme, non chiamiamola uniforme ma “kit”, o “equipaggiamento”, come se ci rivolgessimo a un escursionista, non a un impiegato. Che ovviamente non chiameremo mai così: “impiegato”, “dipendente” o “membro dello staff”, non vogliamo che si faccia strane idee tipo quella di avere diritto a un equo compenso o alle ferie. Chiamiamolo “rider”, che in fondo questo fa per noi, corre in bici, proprio come nel tempo libero. Un “independent supplier”, non un “employee”: un libero prestatore di tempo libero».

Sei pagine di cose che si possono e non si possono dire. Un dizionario di How to speak Deliveroo, diffuso dal Guardian. Non si può dire “Turno di lavoro”, meglio riferirsi a una “disponibilità di tempo”. Non esistono contratti ma “accordi” e non ci sono obblighi contrattuali ma “delivery standars” da rispettare per accontentare il cliente che ha ordinato il gelato. Ne avevamo scritto a ottobre, quando a ribellarsi, da noi, furono i lavoratori di Foodora: «Certe notizie, al Tg1 che non le dà, suonerebbero così: «Dopo il Flash-mob del week-end dei riders di Foodora, lo shitf supervisor manager della start-up del food take-away banna dalla chat due promoter che partecipano a un meeting con i riders». Tradotto: «Dopo la mobilitazione indetta nel fine settimana dai lavoratori di Foodora, il responsabile turni dell’azienda che consegna cibo a domicilio licenzia due lavoratrici che partecipano a una riunione sindacale». Gli Italiani provano a fregarli con l’inglese. Ma gli inglesi? A Londra, 200 fattorini hanno trascinato Deliveroo in tribunale. Breve considerazione a margine sui bisogni indotti: una volta – ai tempi in cui i lavoratori tendevano a organizzarsi – si usciva di casa anche per lavarsi e pisciare. Il bagno è una conquista, d’accordo, ma il gelato, sicuri di non poter uscire di casa a prenderlo? Sicuri sia meglio dare una stella su cinque all’unico essere umano incrociato durante la giornata, il fattorino che ce lo consegna squagliato?