Esponente di spicco del Partito comunista brasiliano e candidata nella sua Porto Alegre per le imminenti amministrative, Manuela D’Avila, non potrà promuovere sui propri canali il concerto del 7 novembre con cui Caetano Valoso intende raccogliere fondi per la sua campagna elettorale e per quella di Guilherme Boulos del Partito socialismo e libertà, candidato a San Paolo.

Per la giustizia “elettorale” l’evento configura il reato di «showmizio», ibrido tra show e comizio vietato esplicitamente dalla legge elettorale brasiliana.

«Ma è uno show a pagamento in un teatro che ha il preciso scopo di raccogliere fondi – ribatte Veloso – non può essere definito uno showmício». Il comitato per la campagna elettorale di Manuela D’Avila farà ricorso.