Il tribunale dello Schleswig-Holstein, il Land dove è stato arrestato e rinchiuso in carcere Carles Puigdemont, respinge l’accusa di «ribellione», imputata dal giudice spagnolo nella richiesta di estradizione, e rilascia il leader indipendentista catalano in libertà condizionata, dietro il pagamento di una cauzione di 75mila euro, fino al termine della procedura.

Il reato di «ribellione» è stato giudicato «inammissibile», equiparabile in Germania a quello di «alto tradimento» che però implica il requisito della violenza. Per i reati di corruzione e malversazione di denaro pubblico per il finanziamento del referendum di indipendenza del 1 ottobre, invece, il processo di estradizione andrà avanti per il suo corso. Il verdetto finale spetta ai tre giudici dell’Alta corte del Land.

«La giustizia tedesca ha visto chiaramente la sproporzione e la irrazionalità dei reati contestati ai politici catalani» ha reagito la segretaria del partito Pdecat di Puigdemont Marta Pascal.

Secondo l’avvocato catalano dell’ex president, Jaume Alonso Cuevillas, i tribunali dei paesi europei, Belgio, Scozia e Svizzera, che devono pronunciarsi sulle altre richieste di estradizione dovrebbero seguire i giudici dello Schleswig Holstein.