«È forte, ha le mani libere e sposa il progetto di governo del Movimento 5 Stelle. Lavorerà nell’interesse dei cittadini»: sono le prime ore di un pomeriggio torrido quando dal Campidoglio arrivano le voci del M5S che annunciano fumata bianca. La giunta Raggi sarebbe pronta, verrà annunciata domani pomeriggio nel corso del primo consiglio comunale dell’era pentastellata.

Il puzzle delle nomine non è ancora del tutto chiaro. Daniele Frongia, che in un primo momento era stato nominato come capo di gabinetto, sarà vicesindaco e dovrebbe ricevere anche la delega alle società partecipate. Al suo posto, nella stanza di coordinamento del sindaco, dovrebbe andare Daniela Morgante, che era stata membro della prima giunta Marino come assessore al bilancio. Virginia Proverbio, dirigente con l’ex commissario di Roma Tronca, è stata «temporaneamente» indicata dal sindaco Virginia Raggi come vice capo di gabinetto «fino al 21 agosto 2016». Per la delicatissima delega al bilancio spunta di nuovo il nome di Marcello Minenna, ex dirigente Consob, che nelle settimane scorse aveva rifiutato il ruolo di assessore e che potrebbe finire a dirigere la ragioneria del Campidoglio. I dubbi sul bilancio riguardano anche la strategia da seguire. Secondo alcuni pentastellati la situazione è tale da consegnare i libri contabili alla Corte dei conti per aprire la «procedura di riequilibrio finanziario», una sorta di pre-dissesto.

Tra i nomi nuovi c’è il manager Adriano Meloni, che si occuperebbe di sviluppo e turismo forte del suo trascorso di amministratore delegato della branca italiana del colosso del turismo online Expedia. All’urbanistica, è noto, c’è Paolo Berdini, che due giorni fa ha partecipato a un convegno del Cna ribadendo il suo impegno per le periferie e la sua funzione di rottura rispetto ai vizi cementificatori. Anche l’assessore all’ambiente Paola Muraro è annunciata da tempo: ieri ha incontrato il presidente di Ama Daniele Fortini. Luca Bergamo, collaboratore nell’era del centrosinistra, sarà assessore alla cultura e già all’indomani del ballottaggio ha riunito in via informale un gruppo di saggi e persone impegnate nel settore. Intanto, l’Unione inquilini annuncia la sua presenza in piazza del Campidoglio, in occasione della seduta consiliare, per ricordare ai nuovi amministratori «che a Roma c’è una gravissima precarietà abitativa che va affrontata con programmi strutturali e in piena trasparenza». Ci sarà anche la rete Roma Comune, che porterà alcune vertenze sui servizi. «Sappiamo che la situazione che il nuovo sindaco trova è eredità della politica lacrime e sangue della giunta commissariale – spiegano – Ma è necessario mettersi immediatamente in cammino, e lo faremo come sempre in maniera pubblica, trasparente e partecipata».

Si muove la città dal basso ma è un fatto che le mosse della strana creatura pentastellata sono cadute dall’alto, da chi ha gestito in maniera un po’ misteriosa queste giornate convulse, prestando il fianco a dietrologie e notizie incontrollate: nei giorni scorsi è circolata persino la voce della minaccia di dimissioni di Raggi, causa i noti litigi interni. Ieri la sindaca ha ricevuto la lettera aperta di un allusivo Federico Pizzarotti, il sindaco di Parma in attesa di espulsione: «Abbi il coraggio di importi nella scelta degli uomini più adatti, anche se qualcuno cercherà di influenzarti». Prima, c’era stato il messaggio di Grillo teso a sciogliere beghe, risolvere questioni spinose quali la nomina del funzionario di lungo corso Raffaele Marra e dare la spinta decisiva a comporre la squadra. Si è impegnato in prima persona anche Luigi Di Maio. Il suo attivismo sarebbe valso qualche tensione col fondatore-garante. Lui smentisce con decisione, definendo gli scenari trapelati «allucinazioni di giornalisti».

Il vertice interviene anche a correggere il tiro sulla comunicazione: ieri, dopo la riunione col direttorio romano sulla giunta, negli uffici del comune sono arrivati Rocco Casalino e Ilaria Loquenzi, responsabili della comunicazione dei senatori e deputati del M5S, con l’incarico di gestire i prossimi passaggi e lavorare all’organizzazione dell’ufficio stampa.