Il gruppo di estrema destra Génération Identitaire è stato dissolto ufficialmente ieri. L’annuncio è stato dato alla conclusione del Consiglio dei ministri francese. L’attività di questo gruppo, che ufficialmente conta 2.800 militanti, «incita alla discriminazione, all’odio e alla violenza».

Génération Identitaire si è fatto conoscere per le azioni anti migranti ai confini della Francia, in particolare alla frontiera con l’Italia, a Monginevro. L’ultima azione, sui Pirenei, aveva “scandalizzato” il destroide ministro degli Interni, Gérald Darmanin (che però usa questa dissoluzione per controbilanciare la proibizione del Collettivo contro l’islamofobia).

Il Rassemblement national protesta, perché il partito di Marine Le Pen utilizza il gruppo per reclutare i quadri e come fonte di ispirazione ideologica, per esempio sul «localismo». Génération identitaire, nato nel 2012, è organizzato in modo militare.

Tracfin, i servizi di intelligence che risalgono le fonti di finanziamento illegale, ha scoperto che il terrorista Brenton Tarrant, che nel 2019 ha ucciso 51 persone alla moschea di Christchurch in Nuova Zelanda, è tra i «membri benefattori» di Génération Identitaire.