Un mese di aprile di restrizioni, estese a tutta la Francia (ora erano limitate a 19 dipartimenti), poi la fine del tunnel a metà maggio, con un calendario di riaperture. Alle ore 20 di ieri, Emmanuel Macron è intervenuto in tv, dopo giorni di polemiche e tensioni di fronte a una ripresa della pandemia e agli allarmi degli ospedali. La scuola, che in Francia è rimasta aperta più che altrove, avrà delle vacanze allungate per la sospensione della primavera: non più il paese diviso in tre zone, ma tutti in vacanza per tre settimane, da venerdì, poi un ritorno a scuola in dad per i licei una settimana, il 3 maggio torna la normalità. Per le università continua un giorno alla settimana per tutti. Vengono eliminate le odiose autocerticazioni per gli spostamenti entro 10 km.

Per le imprese, gli aiuti sono confermati. L’altro fronte della lotta al Covid è il vaccino: arriveranno dosi, assicura Macron, il calendario accelera per permettere a tutti di accedere al vaccino entro l’estate. Oggi, il primo ministro, Jean Castex, va in Parlamento e al Senato per spiegare la nuova strategia del governo. Ci sarà un voto, non vincolante. La polemica è esplosa negli ultimi giorni, di fronte alle cifre di aumento dei ricoveri in rianimazione. Tra un anno ci sono le elezioni presidenziali, il Covid è argomento di campagna elettorale. Macron ieri ha fatto appello alla “responsabilità” dei cittadini.