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La finta guerra dei ladri di polli

La finta guerra dei ladri di polli

Il colonnino infame Freccero non ci casca, e vede la Mannocchi riflessa nello specchietto

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 9 aprile 2022

«Meglio la pace dei condizionatori,» dichiara Draghi; «meglio una tregua di un tostapane,» rincara la dose Letta; «meglio una sega elettrica di un cessate il fuoco,» gli scappa a Renzi che subito si corregge perché, afferma, voleva dire il contrario.

Ma gaffe o non gaffe il succo non cambia: per porre fine a stragi, torture, stupri e saccheggi, dobbiamo rinunciare a spremiagrumi, stufette, frullatori e vibratori. Eppure per tre leader con l’elmetto che ci chiedono di tornare alla pietra focaia, c’è tanti opinion-leader che dopo i fatti di Bucha, di foto, video, testimoni oculari e immagini satellitari (per non parlare dei giovani inviati di guerra dalla lacrimuccia facile) non si fidano. Non perché al posto del cuore abbiano l’idiota di Dosdoevskij: loro, hanno mangiato la foglia!

Come Tony Capuozzo che ne ha pure fatto indigestione: «macchè Putin, dietro questa guerra c’è Netflix! All’inizio volevano perfino Tom Cruise come protagonista, ma dato che per presidente dell’Ucraina, quei fanatici degli ucraini afforza volevano un ucraino, allora hanno ripiegato sul nativo Zelensky». La probatio diabolica? «Esiste un provino fatto dal comico presso la base Nato di Aviano,» continua Tony, «dove Vlodimyr, che ai tempi si esibiva in tv sculettando, esce da sala trucco con barba sfatta e T-shirt militare… e siamo solo nel 2019!»

Non cade dal fico manco Carlo Freccero che dopo aver visto in uno specchietto retrovisore un morto rialzarsi per andar via fischiettando in bicicletta, ha pure notato riflesso nella pupilla della Mannocchi in tv, un comparsa carbonizzata in pausa pranzo col cestino vegetariano. Non meno puntuale il professor Orsini che riferisce di morti che aprono la sacca di plastica per fumarsi una canna e puntualizza: «una volta accesa la canna, il falso cadavere non si decide a passarla e (come spiego ai miei studenti visto che sono un professore e poi ho pure ripetuto a voi tutti diecimila volte!!!) questo è un fenomeno che accade solo quando si realizzano tre condizioni: A) qualcuno ha rubato un pollo; B) qualcuno ha mangiato quel pollo con le mani; C) a quello che ha mangiato il pollo con le mani gli si appiccicano le dita al filtro della canna e non può -o non intende- passarla.

Quindi ne possiamo dedurre che gli ucraini: A) sono volgari ladri di polli; B) non sanno -o non intendono- usare forchetta e coltello come fanno tutti i popoli civili; C) fanno largo uso di stupefacente anche da finti morti. E noi dovremmo morire per loro?»

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