Israele non sarà penalizzato per le sue attività calcistiche negli insediamenti coloniali costruiti nei Territori palestinesi occupati. Il Consiglio della Fifa ha deciso di respingere la richiesta palestinese di sanzioni nei confronti di Tel Aviv affermando che «Il Consiglio è a conoscenza che l’attuale situazione, per ragioni che nulla hanno a che vedere con il calcio, è caratterizzata da un’eccezionale complessità e sensibilità e da alcune circostanze de facto che non possono essere ignorate o cambiate unilateralmente da un organismo non governativo come la Fifa».

I palestinesi parlano di colpo di spugna e ricordano che le linee guide della Fifa sono chiare. Vietano ai membri di creare squadre di calcio nel territorio di un altro Paese o di lasciare che tali squadre giochino nei propri campionati senza il consenso di quel Paese: «Le associazioni membro e i loro club non possono giocare nel territorio di un’altra associazione membro senza l’approvazione di quest’ultima». Nel territorio della Federazione Calcio Palestinese giocano sei squadre di colonie israeliane: Maccabi Ariel, Ironi Ariel, Beitar Givat Ze’ev Shabi, Beitar Ma’ale Adumim, Hapoel Oranitm e Hapoel Bikat Hayarden. I palestinesi denunciano inoltre una settima squadra, l’Hapoel Katamon Yerushalaim, che gioca le partite casalinghe a Maale Adumim, il più grande degli insediamenti ebraici in Cisgiordania.

È prevalsa alla fine la linea del presidente della Fifa, Gianni Infantino contrario a provvedimenti punitivi nei confronti di Israele. Su Infantino peraltro si sono concentrate le pressioni del premier Netanyahu. «Il conflitto (israelo-palestinese) dura da tempo e non lo risolverà la Fifa», avrebbe detto Netanyahu ad Infantino durante una conversazione telefonica dello scorso maggio. A nulla è valsa la presa di posizione di 120 organizzazioni di tutto il mondo e da varie a personalità di sport, cultura, registi e politici a sostegno alla posizione palestinese: tra loro Richard Falk, Ken Loach, Paul Laverty, Uisp, Jewish for Peace, l’associazione Lunaria e diverse squadre di sport popolare.