Le sue frasi ovviamente sono state mal interpretate. Presentando l’iniziativa «Mamma è bello», là per là (giovedì) passata inosservata, Antonio Tajani, coordinatore azzurro, spiega: «La famiglia va difesa, ma una famiglia senza figli non esiste»; «trasmettere eredità e cultura è possibile solo se ci sono dei figli»; «avere figli è un modo per realizzarsi pienamente come padri e madri», cioè «essere madri è un modo per realizzarsi» e «la donna si realizza pienamente con la maternità».

La sera stessa se ne accorge l’ex ministra 5S Lucia Azzolina: «Ma Forza Italia è questa roba qua? Iper reazionaria e tradizionalista? C’è qualcuno che prende le distanze?», twitta. Solo ieri mattina, dopo una storia Instagram di Francesca Pascale, ex fidanzata di Berlusconi, che sulle note di The end dei Doors scrive che questo è il motivo per cui non vota più Forza Italia, il caso monta. Interviene il forzista Luigi Vitali: «Tajani chiarisca o si scusi». Poi dem («Dichiarazioni inaccettabili e discriminatorie nei confronti delle famiglie che hanno scelto di non avare figli o non possono averne», Monica Cirinnà) e 5S («Nessuno può dirci cosa è famiglia», Chiara Appendino).

Si fa sentire la renziana Bellanova («penso alle migliaia di donne che si sentono pienamente realizzate e scelgono di non avere figli») mentre Azzolina continua aspettare che i forzisti battano qualche colpo. Ma oltre a Vitali solo Michaela Biancofiore prende le distanze dalle «incredibili parole del vicepresidente del mio partito».

Così Tajani, mentre in Fi l’imbarazzo serpeggia, prova a correggere il tiro, ma proprio non ce la fa e su Fb scrive: «Un adeguato sostegno permetterebbe a molte famiglie di avere figli. In assenza di questo sostegno si limiterebbe il ruolo della famiglia. Lungi da me voler offendere chi non può avere figli. Da sempre mi batto per il ruolo della donna nella nostra società. Come da sempre sono un sostenitore delle adozioni, anche a distanza».