Il museo di Roma Macro, nonostante gli sforzi per rinnovarlo e ampliare gli spazi espositivi a firma di Odile Decq, è al collasso. Scaduti i contratti di cui chi lavora (15 dello staff hanno avuto il benservito) e all’orizzonte nessun direttore o direttrice che possa dare una rotta alla programmazione. Giace così da mesi e ancora non è stato proclamato un bando per l’assegnazione del posto. Il suo budget? Vacilla perché anche gli sponsor – in una situazione così di stallo – non danno certezze e preferiscono tergiversare. Anche chi deve esporre a breve nell’ambito museo, si preoccupa: Vittorio Messina, prossimo «ospite» delle sale, ha spedito una lettera/appello al sindaco Ignaizo Marino e all’assessora alla cultura Flavia Barca affinché si chiarisca quale sarà il futuro del Macro e quali garanzie per chi sia in procinto di esporvi.