La Corte suprema ha dichiarato incostituzionale una legge dello Stato di New York in vigore da più di un secolo, che imponeva ai cittadini di possedere una licenza speciale, a dimostrazione di un «giustificato motivo», per portare un’arma nei luoghi pubblici.

Il Secondo emendamento si applica anche fuori dalla propria casa, hanno dichiarato i giudici, imponendo a uno degli Stati più sensibili al tema del controllo delle armi (e che negli ultimi tre mesi ha visto più di un mass shooting) di cancellare una norma che avrebbe voluto mantenere e che è ancora in vigore in California, Hawaii, Maryland, Massachusetts, New Jersey e Rhode Island.

IL SINDACO di New York City e la governatrice dello Stato si sono subito espressi dando voce a quello che pensa la maggior parte dei cittadini newyorchesi. E così ha fatto Joe Biden, commentando la notizia come un passo verso una minore sicurezza. «Questa decisione non è solo avventata, è riprovevole», ha affermato la governatrice Kathy Hochul aggiungendo di essere al lavoro su un disegno di legge per limitare le armi in «luoghi sensibili» e rendere più difficile l’ottenimento del permesso per un’arma nascosta.

E il sindaco Eric Adams sta lavorando con il governo statale e federale per identificare ed espandere ciò che viene definito «luogo sensibile»: «Non possiamo permettere a New York di diventare il selvaggio West», ha detto Adams in una nota.

Alla conferenza stampa il capo della polizia di New York Keechant Sewell ha specificato che avere una pistola non autorizzata in pubblico è ancora un crimine: «La cosa importante da notare oggi è che, se hai illegalmente una pistola a New York, verrai arrestato».

I PROPRIETARI di un’arma avranno comunque bisogno di un permesso speciale per il trasporto nascosto. Sarà, però, molto più facile ottenerlo poiché non si dovrà più dimostrare la necessità di autodifesa.

La notizia è arrivata pochi minuti prima del passo compiuto dall’amministrazione che ha bandito le sigarette elettroniche Juul in quanto troppo pericolose per i giovani, scatenando commenti sul fatto che negli Usa le sigarette elettroniche siano percepite come più pericolose di un fucile e che gli Stati hanno il potere di limitare il diritto all’aborto, ma non il possesso di armi.

Proprio su questo tema, poco lontano dalla Corte suprema, il Senato si è detto pronto a votare il disegno di legge bipartisan sulla sicurezza delle armi, andando così verso il passaggio finale. Non all’unanimità (i leader repubblicani della Camera si stanno già schierando contro), ma un numero significativo di deputati Gop ha già indicato di voler votare la misura.

Si prevede che la Camera sarà in grado di approvare la norma. In tal caso, sarebbe la prima legge federale sulle armi da 10 anni, anche se nessun tipo di arma sarà vietata. Molto al di sotto di ciò che i democratici e la maggior parte degli americani vorrebbero vedere.