C’è un nuovo colore nella mappa elettorale della regione di Madrid: è il verde di Vox. Il partito di estrema destra, guidato da Santiago Abascal, ha ottenuto un importante consenso nel territorio comunale e nella regione della capitale spagnola. Pur restando al terzo posto come forza più votata, sia a livello regionale (Comunità Autonoma di Madrid) che comunale (Ayuntamiento), in certe aree Vox è diventato primo partito, crescendo anche nei quartieri e nei municipi storicamente di sinistra, dove ha vinto il partito socialista.

Nel comune di Madrid, dove vivono circa tre milioni e duecentomila persone e dove l’affluenza è stata del 74%, Vox ha ottenuto il 16%, in linea (solo pochi decimi percentuali in più) con il trend nazionale. Al primo posto, con il 27,31%, si sono piazzati i conservatori del Partido Popular che hanno governato il comune (e la regione) di Madrid per decenni e che sono tornati al potere pochi mesi fa mettendo fine alla parentesi di sinistra della sindaca Manuela Carmena. Secondo il Psoe al 26,42 %. Anche qui, come a livello nazionale, tracollo per il partito Ciudadanos, che a Madrid aveva trovato un certo seguito.

Se andiamo a vedere i risultati quartiere per quartiere, Vox ha ottenuto percentuali ben superiori al 20% in alcuni quartieri settentrionali, ed è diventato addirittura primo partito nel distretto di Fuencarral-El Pardo, periferia nord, mettendo in evidenza la storica spaccatura fra i quartieri nord e i quartieri sud della capitale. Una spaccatura che riflette piuttosto fedelmente, sebbene con sfumature, il diverso grado di ricchezza dei residenti. I quartieri settentrionali, che raggiungono livelli di reddito fra i più alti d’Europa, votano storicamente per il Pp. I quartieri popolari del sud, dove si concentrano gravi problemi di disoccupazione, povertà ed esclusione, votano per socialisti e sinistra. Ci sono sfumature, ma è una tendenza che si conferma a ogni tornata elettorale. Da Vicalvaro a Vallecas, da Carabanchel fino a Villaverde (quartieri meridionali), il partito più votato è stato il Psoe con Unidas Podemos e la scissione di Podemos, Màs Paìs, che hanno ottenuto buoni risultati, ben sopra la media del paese. Unidas Podemos è addirittura primo partito in certe aree di Vallecas e nel quartiere centrale di Lavapiés.

I quartieri da Salamanca a Chamartin, fra i più ricchi della capitale, hanno preferito il Pp con punte massime oltre il 50%. Qui, specie in alcune aree affacciate sul grande viale del Paseo de la Castellana, al secondo posto si è piazzato Vox con percentuali molto più alte rispetto alla media nazionale: fra il 20 ed il 30%. In questi quartieri la somma fra Pp e Vox ci porta su valori altissimi.

Il partito della destra radicale, che non aveva rappresentanza in Spagna fino al 2018, è diventato primo partito in alcune zone del distretto madrileno di Fuencarral-El Pardo (dove c’è il cimitero in cui sono state traslate le spoglie di Franco): il dato ci parla di un 40-50% di voti. Ancora forte appoggio per Vox nel quartiere di Valdemarìn, nel distretto Moncloa, dove già alle elezioni del 28 aprile aveva ottenuto quasi il 30%. Parliamo di zone della capitale con un elevato livello di reddito.

Da segnalare anche il forte consenso elettorale per Vox nelle aree dove si trovano caserme ed alloggi della Guardia Civil. Un caso è quello dell’area della caserma di El Goloso.

Ma è in tutta la regione madrilena (la Comunità Autonoma di Madrid, con oltre 6 milioni e mezzo di abitanti), che il consenso per Vox è stato molto importante. È qui che la mappa del voto si tinge di verde in modo consistente, ben più rispetto al resto del paese. A livello regionale Vox rimane terza forza politica, con oltre il 18% (tre punti percentuali in più della media nazionale). Vox diventa però primo partito in ben 62 comuni della regione, su un totale di 179. È vero che molti di questi centri hanno poche migliaia di abitanti, ma fra questi troviamo anche comuni popolosi come Valdemoro e Navalcarnero. Vox ha avuto un grande successo nelle aree periferiche e più depresse della regione di Madrid, al di fuori della “cintura industriale” e in aree rurali e non residenziali. Le città del cinturòn industrial di Madrid, come Leganés e Getafe (centinaia di migliaia di abitanti), hanno votato per il Psoe, ma anche qui Vox è avanzato arrivando ad ottenere percentuali del 20%, ad esempio a Fuenlabrada.