Referendum costituzionale e nuovi ingressi nella segreteria confederale. È l’ordine del giorno dell’Assemblea generale della Cgil, il nuovo organismo decisionale istituito nell’ultima Conferenza di organizzazione, convocata per oggi e domani.

Dalla consultazione dei circa 350 delegati che parteciperanno dovrà uscire la posizione ufficiale che la confederazione di Corso Italia adotterà sul prossimo referendum costituzionale e l’indicazione circa il rinnovo di una parte della segreteria confederale.

Alcune indiscrezioni di stampa ieri riferivano di un documento in votazione, approvato già nel maggio scorso, con cui sarà ufficializzato il No alle modifiche proposte dal governo Renzi.

La segretaria generale Susanna Camusso, ieri a margine dell’assemblea di Cgil Roma e Lazio, ha voluto intanto precisare che «quale che sia la decisione, per il sì o per il no, la Cgil non aderirà comunque a nessun comitato».

Il capitolo «nomine», invece, sembra destinato a essere aggiornato alla prossima convocazione: bisogna sostituire Vera Lamonica, Serena Sorrentino e Fabrizio Solari, e il criterio sembra quello ispirato alle ultime elezioni nella categorie e nelle camere del lavoro, il «ringiovanimento».

L’equilibrio più delicato, quello con la Fiom di Maurizio Landini, in vista della successione di Camusso, prevista per il 2018.