La segretaria Cgil Camusso attacca il «Jobs School» proposto dal ministro del lavoro Poletti. «Mi pare il modo sbagliato di proporre il tema» della pausa scolastica estiva, che viene affrontato «come sempre con disattenzione – ha detto Camusso – Il sistema italiano si differenzia per la diversa concentrazione dei periodi di pausa». Il governo dovrebbe concentrarsi sul «tasso di istruzione e sulla formazione permanente». Puntare l’attenzione sul fatto che «bisogna fare lavoretti – ha detto Camusso – mi sembra il modo sbagliato e per svilire il rapporto tra scuola e lavoro. Mi auguro che l’idea non sia quella di far fare qualche lavoretto per far capire com’è dura la vita».