Dalla «madre di tutte le bombe» a quella di tutte le riforme fiscali. Grande enfasi viene posta dalla Casa bianca sul piano anticipato ieri a grandi linee dal segretario al Tesoro Steven Mnuchin e da Gary Cohn, consigliere economico del presidente Trump. Previsti generosi tagli della tassazione alle imprese e delle imposte sui redditi da investimenti, via la tassa sulla successione e via anche quella nata per assicurare che i più ricchi paghino un livello minimo di imposta, mentre una non meglio precisata manovra servirà a favorire il ritorno dei capitali parcheggiati all’estero.