Dopo la «carovana umanitaria» a Idomeni, parte oggi l’altra iniziativa lanciata dai movimenti con Against the bordress of Fortress Europe. Appuntamento alle ore 14 al Brennero per la manifestazione contro l’annunciata chiusura del confine fra Italia e Austria. Sono attese delegazioni da tutto il centro-nord, non solo quelle organizzate dai centri sociali del Nord Est e delle Marche. Il corteo partirà dalla stazione ferroviaria anche per «aprire un varco» nel territorio austriaco.

«L’Austria e la Macedonia sono tra i Paesi apripista di un modello che, seppur inserito in un quadro in cui la finanza e la circolazione delle merci sono sempre più globalizzate, sperimenta nuove forme di sovranità nazionale basate sull’esercizio della forza e sulla militarizzazione dei confini, indicando come nemico da cui difendersi il migrante che chiede asilo o che vuole transitare sul territorio per raggiungere altri Paesi. L’effetto domino di questa strategia si sta già dando fino al confine greco-macedone, dove migliaia di persone che hanno perso tutto sono ingabbiate, senza possibilità di muoversi» si legge nell’appello della manifestazione.

«Con l’accordo Europa-Turchia – spiegano gli organizzatori dell’iniziativa – si inaugurano vere e proprie politiche di deportazione di massa. Si va verso la revisione del Trattato di Schengen, nella parte relativa alla libera circolazione delle persone».

E nei giorni scorsi, a Venezia e Milano, le sedi consolari del governo di Vienna sono state oggetto di un’esplicita protesta nei confronti della decisione di «sigillare» la frontiera. er. mi.