La vignetta per l’edizione straordinaria del quotidiano belga Le Soir ieri ritraeva la scultura più famosa di Bruxelles, l’Atomium, con le palline della struttura in acciaio trasformate in faccette che gridano di terrore. Quel disegno visualizza bene cosa sia diventata l’Europa, con i paesi legati tra loro come le particelle dell’atomo, ognuno che urla in una diversa direzione, dopo l’attentato nella capitale amministrativa dell’Unione.

A Bruxelles l’aeroporto Zavaten è completamente fuori uso e a partire da oggi chiuso al traffico aereo ancora non si sa per quanto tempo. Subito dopo gli attentati, la metro si è fermata costringendo i taxi a sobbarcarsi tutto il traffico dei molti in fuga dalla città (tra cui 24 mila passeggeri aerei rimasti a terra), rimasta praticamente isolata quasi fino a sera. Persino le linee telefoniche e i collegamenti wi-fi sono andati fuori uso e le autorità tramite i media e i social hanno invitato gli utenti a utilizzare solo la messaggeria per comunicare e riservare le linee alla polizia.

Nel resto d’Europa la giornata non è passata in modo meno convulso, dopo l’innalzamento del livello di allerta al massimo negli aeroporti, nelle stazioni e sui mezzi pubblici.
Le stazioni ferroviarie di Bruxelles-Midi, Bruxelles-Nord e quella Centrale, che erano state chiuse in mattinata, hanno riaperto alle 16, mentre sono rimaste chiuse le stazioni maggiormente coinvolte nelle stragi, come Schumann, Luxembourg e Zaventem. Nel pomeriggio due linee della metro sono state riaperte ma con corse molto poco frequenti.

La stazione ferroviaria di Anversa in Belgio è stata evacuata per misura precauzionale e i collegamenti ferroviari con Bruxelles sono stati bloccati. A metà mattinata la notizia di una evacuazione anche della Gare du Nord di Parigi ha creato il panico prima ancora di essere verificata.

In Italia, è stato rafforzato il dispositivo di sicurezza negli scali aerei a partire da Fiumicino dove nel pomeriggio è scattato l’allarme per un bagaglio abbandonato, che però conteneva solo vestiti per bambini. Sono stati solo due i voli partiti in mattinata da Roma, tra le 6.20 e le 7.20, per Bruxelles mentre cinque sono stati cancellati, altri sei soppressi per Alitalia. Per oggi già tre voli da e per Bruxelles da Fiumicino sono stati annullati. Disagi anche a Malpensa, per le compagnie low cost dove EasyJet è partita solo dirottando un volo su Maastricht. Mentre da Pescara un volo Ryanair è arrivato a Bruxelles Charleroi, secondo scalo belga ma 20 passeggeri all’ultimo minuto hanno rinunciato a imbarcarsi.

La frontiera tra Francia e Belgio è totalmente chiusa tanto per i treni quanto per le auto. I Thalys – i treni ad alta velocità tra Parigi e la capitale belga – sono stati fermati ieri alla stazione di partenza, la Gare du Nord, dove nel primo pomeriggio un pacco sospetto ha provocato una chiusura di 45 minuti, anche se partenze e arrivi di tutti i treni sono state sospese.

Traffico regolare invece su tutte le linee della metropolitana e su tutti gli autobus della capitale francese. Rinforzati i controlli di sicurezza nei due aeroporti della Costa Azzurra, Nizza e Cannes.

Anche il confine tra Italia e Francia resta chiuso e presidiato dalla polizia francese.

In Germania invece è la polizia tedesca ad aver innalzato le misure di controllo alle frontiere con Belgio, Francia, Olanda e Lussemburgo, con un potenziamento delle misure di sicurezza negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. Rafforzati i controlli in particolare nello scalo di Francoforte, il più grande della Germania. Annullati fino a nuovo ordine i voli da Berlino e Monaco verso Bruxelles. Interrotto il traffico ferroviario fra Aquisgrana e Bruxelles, alla frontiera fra Germania e Belgio. Lufthansa ha cancellato tutti i voli di oggi da e per Bruxelles fino a data da definire.

A Londra tutti gli aeroporti in massima allerta, annullati tutti i treni Eurostar di collegamento con Bruxelles e bobbies a pattugliare tutti gli obiettivi sensibili a partire dalla metropolitana.

Solo la Russia ha annunciato che non sospenderà i voli da e per Bruxelles. Il ministero dei Trasporti russo ispezionerà però personalmente gli aeroporti russi per controllare il livello di sicurezza. Il ministro dell’Interno ungherese Sandor Pinter ha annunciato di aver innalzato al secondo grado la vigilanza antiterroristica, con controlli rafforzati. Un treno internazionale in arrivo da Bruxelles e diretto ad Amsterdam è stato fermato in tarda mattinata dalla polizia olandese «per precauzione», alla stazione prima di quella dell’aeroporto Schiphol. E la stazione dove è stato fermato il treno, a Hoofddorp, è stata evacuata.