Molti conoscono il book-crossing, lasciare un libro e prenderne un altro è un modo per disseminare conoscenza attraverso lo scambio. A Mezzago, comune dell’estrema Brianza, alle propaggini dell’Adda, si sono inventati qualcosa di simile ma con una storia molto legata al territorio che vale la pena conoscere. Ce la racconta Anna da Bellonio, volontaria della pro loco: si tratta della Biblioteca dei Semi. Questo Comune con una storia di partecipazione popolare e democratica molto antica è conosciuto – oltre che per il Bloom, locale dove si esibirono grandi band agli esordi come i Nirvana – anche per l’Asparago rosa, una pregiata produzione locale che si fregiò di una delle prime De.Co (le «denominazioni comunali» sorte dalla vulcanica mente di Luigi Veronelli). La De.Co è ancora vigente e quest’anno si celebrerà la sessantesima edizione della Sagra dell’Asparago rosa. La Biblioteca dei Semi, invece, è sorta nell’ambito delle iniziative legate alla terra da «MezzAgro», una delle attività della pro loco, ed ha una genesi interessante. Da qualche anno i componenti di «MezzAgro» hanno intessuto una rete di contatti con le realtà nazionali più direttamente coinvolte nella salvaguardia delle sementi rurali, hanno preso parte al Mandillo dei semi a Montebruno (Ge) e hanno organizzato a loro volta scambi di semi.

Il 5 maggio scorso a Palazzo Archinti si è tenuto il primo evento con la partecipazione di Civiltà Contadina, l’Orto Sociale di Garbagnate Milanese, Ciboprossimo e Seed Vicious: dei semi raccolti, una parte è stata distribuita dalle scuole primarie fino al Centro Diurno Anziani. I bambini hanno seminato nei porta-uovo in cartone e ciò che è spuntato è stato messo a dimora in una aiuola diventata orto condiviso. Un progetto curato nei minimi particolari che ha visto coinvolti insegnanti e cittadini. Così, questa collaborazione diffusa, dall’asilo nido alle scuole primarie alle medie, ha generato e moltiplicato le sementi al momento della raccolta. I bambini hanno imparato a sgranare i semi e confezionare le bustine e così il frutto di una stagione completa di lavoro ha portato alla disponibilità di sementi che adesso sono disponibili per il pubblico in una bella posizione presso la Biblioteca. Chi è interessato è pregato di prendere solamente le bustine delle sementi che a sua volta potrà riprodurre e di impegnarsi a rendere la stessa quantità che ha prelevato. A Mezzago quindi si può dire che si sono inventati una sorta di «seed-crossing». Tutto questo è stato reso possibile dall’entusiasmo dei volontari della pro loco. Non accontentandosi di avere una Sagra dell’asparago rosa già prestigiosa, dall’autunno di quest’anno hanno voluto inventarsi un’altra Sagra… nella zucca, e questo è il nome che hanno scelto. Crediamo che Anna ed i volontari abbiano creato qualcosa di originale e di duraturo, una biblioteca custodisce la memoria e fortifica la conoscenza di un territorio. Essersi collegati con le realtà dei seedsavers per ricercare le sementi più rappresentative della biodiversità locale è stata la mossa giusta per intessere conoscenze e scambiare esperienze. La Sagra dell’asparago rosa si tiene a Mezzago ad aprile, sempre più spesso la raccolta dei turioni di asparago deve essere effettuata in anticipo. E’ anche questo un effetto dei cambiamenti climatici.