Il Segretario di Stato Usa, John Kerry ha ammesso di considerare qualsiasi azione iraniana contro lo Stato islamico (Isis) in Siria e in Iraq come «positiva». Kerry non ha confermato le notizie, circolate lo scorso mercoledì, di possibili raid iraniani anti-jihadisti in Iraq, smentite anche da Tehran. Kerry ha parlato invece di significativi danni inflitti all’Isis sebbene finanziamenti e reclutamento del gruppo proseguano. Le dichiarazioni sono avvenute a margine di un incontro con diplomatici di sessanta paesi che si è tenuto mercoledì a Bruxelles, nelle sedi della Nato, per discutere delle strategie della coalizione internazionale anti-Isis. Il ministro degli Esteri saudita, il principe Saud Al-Faisal ha ammesso che per la lotta allo Stato islamico, ampiamente finanziato dai sauditi, è necessario l’invio di truppe di terra. Nelle stesse ore, un’autobomba ha preso di mira la residenza dell’ambasciatore iraniano in Yemen causando un morto e più di dieci feriti. L’esplosione è avvenuta quando il diplomatico Hassan Sayed Nam non era in casa. L’identità della vittima rimane ignota.
Kerry spera nei raid di Tehran contro l’Isis
Il Segretario di Stato Usa, John Kerry ha ammesso di considerare qualsiasi azione iraniana contro lo Stato islamico (Isis) in Siria e in Iraq come «positiva». Kerry non ha confermato […]
Il Segretario di Stato Usa, John Kerry ha ammesso di considerare qualsiasi azione iraniana contro lo Stato islamico (Isis) in Siria e in Iraq come «positiva». Kerry non ha confermato […]
Pubblicato 9 anni faEdizione del 5 dicembre 2014
Pubblicato 9 anni faEdizione del 5 dicembre 2014