Chi, trovandosi a Bologna nel febbraio 2018, si è dedicato a un giro in Pinacoteca, ha potuto trascorrere qualche tempo nelle stanze occupate dalla mostra Party of Life, focus sull’attivismo politico e culturale di Keith Haring attraverso una selezione (non sempre efficace) di poster, stampe, ephemera e videoproiezioni. Fra le opere chieste in prestito, catalizzava lo sguardo il racconto per immagini della performance allestita assieme al danzatore Bill. T. Jones: questi, a Londra nel 1983, si prestò a venir ricoperto dalle forme care al graffitista statunitense, tracciate sul suo corpo col ricorso alla vernice bianca. L’incontro fu ripreso da Arnie...
Alias Domenica
Keith Haring, performance come complicità interrazziale
Editoria U.S.A.: Ricaro Montez, "Keith Haring’s Line Race and the Performance of Desire", Duke University Press. Le complesse implicazioni estetiche e sociali nel rapporto dell’artista newyorkese con i corpi e la cultura neri

A sinistra: Tseng Kwong Chi, "Bill T. Jones Body Painting by Keith Haring", 1983; a destra, il dancer Jones oggi