«Sono pronta ad assumere il ruolo di 57esimo governatore di New York», ha twittato Kathy Hochul, avvocata 62enne di origini irlandesi che subentrerà al dimissionario Andrew Cuomo, travolto dalle accuse di molestie sessuali, e di cui è stata vice per sette anni.

La sua entrata come prima donna governatrice dello Stato di New York è stata accolta con soddisfazione dall’establishment del partito, primo fra tutti il sindaco di New York che con il governatore ha sempre avuto un rapporto conflittuale.

«La vicegovernatrice mi è sempre sembrata una persona molto ragionevole – ha detto il sindaco De Blasio – Credo che ciò che abbiamo vissuto con Cuomo sia stato selvaggiamente aberrante. Non è così che si comportano le persone normali. Kathy Hochul sarà un mediatore onesto, saremo in grado di lavorare insieme per affrontare i problemi che abbiamo. In questo momento dovremmo concentrarci sulla lotta al Covid e sul riportare in vita questa città e questo Stato, non sulle molestie sessuali».

Hochul è descritta come una moderata centrista in grado di spostarsi a sinistra per le questioni maggiori, come ha sottolineato Chad Danner su il NYMag, una democratica à la Biden, dicono i colleghi di partito. Nativa di Buffalo, Hochul ha frequentato la Syracuse University e si è laureata in legge alla Catholic University di Washington DC.

Da quando è entrata in politica 40 anni fa ha servito in uffici comunali, di contea, statali e federali, e come vice governatrice ha viaggiato in ogni contea per stabilire i contatti con i funzionari locali. «È una donna tosta e preparata – ha detto la senatrice di New York Diane Savino – Conosce i problemi dello Stato dal North Country al South Bronx».

Se i centristi sono soddisfatti, alcune delle posizioni di Hochul non convincono l’ala più a sinistra dei democratici; nel 2007, come eletta della contea di Erie, Hochul «ha minacciato di consegnare agli agenti di sicurezza federali di frontiera i nomi di tutti gli immigrati illegali che avevano chiesto una patente di guida agli uffici della motorizzazione della contea», ha ricordato il Buffalo News. E nel 2012 la sua campagna al Congresso statale era stata approvata dalla lobby delle armi, la National Rifle Association, l’equivalente di un bacio della morte per un politico democratico di New York.

Come per altri democratici fuori New York City, come la senatrice Kirsten Gillibrand, ex moderata e ora liberal, la politica di Hochul si è spostata: ha cambiato posizione sulle questioni migratorie e ha appoggiato il Safe Act, una delle leggi sul controllo delle armi più dure del Paese, entrando in sintonia ideologica con l’amministrazione Cuomo da quando è entrata a farne parte. Hochul ha descritto la sua evoluzione, e le posizioni passate, come il tentativo di rappresentare al meglio gli elettori e le loro opinioni.

L’avvocato pubblico di New York City Jumaane Williams, stella della sinistra socialista, ha ben riassunto il pensiero della sua ala di partito sulla nuova governatrice: «Kathy Hochul e io siamo stati in disaccordo sulla direzione del nostro Stato e della sua leadership. Allo stesso tempo ora abbiamo bisogno di lei per stabilizzare New York in un momento pericoloso e con un’incessante raffica di crisi, e io, come dovremmo essere tutti, sono pronto a lavorare con lei per riprenderci da questa pandemia e ricostruire New York».

Il compito che aspetta Hochul è complesso, l’emittente televisiva Nbc lo ha riassunto per punti per dare un quadro di cosa dovrà affrontare: l’emergenza sanitaria della risalita dei contagi da Covid-19, l’annoso problema del trasporto pubblico, le lotte sul budget stanziato per contenere la crisi economica, le misure per il controllo delle armi dopo gli ultimi e sempre più frequenti episodi di violenza armata, le norme per applicare l’uso ricreativo della marijuana nello Stato.

Non si sa se Hochul resterà a lungo in carica. Se sceglierà di candidarsi per un mandato completo, a novembre dovrà confrontarsi con democratici dello Stato di New York, come la procuratrice Letizia James, il cui rapporto ha precipitato la caduta di Cuomo, e lo stesso Jumaane Williams.