Il giorno dopo la scadenza ufficiale del secondo mandato presidenziale di Joseph Kabila (che in realtà è quasi il terzo, contando anche il periodo di transizione seguito all’uccisione del padre Laurent Kabila), la protesta come promesso dall’opposizione si è riversata nelle strade.

A Kinshasa la polizia ha arrestato 74 manifestanti e usato i gas lacrimogeni per far rispettare il divieto di assembramenti con più di dieci persone. L’84enne Étienne Tshisekedi, rivale principale di Kabila, ha lanciato un «appello solenne» a rifiutare pacificamente ma fermamente il «golpe istituzionale» in atto