Il fondatore della Pixar John Lasseter sarà a capo del dipartimento animazione di Skydance Media, che lo ha «accolto» dopo quella che di fatto è stata la sua epurazione da Walt Disney (proprietaria di Pixar) dopo che Lasseter è stato accusato nel 2017 di «abbracci indesiderati» e «commenti inappropriati» da alcuni dipendenti dello Studio.

«NON ABBIAMO preso questa decisione con leggerezza – ha scritto in un memo allo staff della compagnia il Ceo David Ellison – non minimizzeremmo mai le percezioni soggettive sul suo comportamento, ma dopo una serie di lunghe conversazioni con John, e come è stato confermato dall’indagine, siamo fiduciosi che abbia riconosciuto i suoi errori. Siamo certi che John abbia imparato un’importante lezione e sia pronto a dare prova delle sue capacità come leader e collega». L’indagine è quella sulle accuse rivolte a Lasseter condotta per conto di Skydance da uno studio legale, e che a detta di Ellison lo ha «scagionato» – anche se poi il Ceo ha parlato comunque di «seconde possibilità».

Per tutelarsi lo Studio hollywoodiano, a quanto riporta «Variety», avrebbe però stipulato un contratto con Lasseter in cui si specifica che Skydance non pagherà alcuna spesa legale per possibili «passi falsi» futuri ed è indennizzata contro ogni eventuale «misfatto» del passato che dovesse venire alla luce. Sempre secondo il sito americano, Ellison avrebbe anche affrontato le perplessità degli animatori sull’assunzione di Lasseter nel corso di una riunione convocata appositamente.

CONTRO l’assunzione sono insorte le associazioni Time’s Up e Women in Hollywood, che l’hanno etichettata come «l’endorsement di un sistema che consente l’impunità agli uomini di potere». L’approdo di Lasseter a Skydance sta venendo infatti definito da tutti come la prima carriera che riparte dopo essere stata travolta da #MeToo, e questo nonostante le accuse contro di lui siano di natura assai diversa da quelle che hanno investito figure come Weinstein o Spacey. E non solo non sono, come nel loro caso, al vaglio di un tribunale, ma l’indagine condotta per Skydance avrebbe concluso che né la Disney né lo stesso Lasseter sono ricorsi ad accordi extragiudiziali per mettere a tacere qualcuna di queste accuse.