Il coordinamento nazionale dell’Unione Sindacale di Base ha annuciato ieri uno sciopero generale articolato contro le misure economiche e sociali promosse dal governo Renzi «su indicazione della Bce e dell’Unione Europea». Per il 24 ottobre è previsto uno sciopero generale per l’intera giornata con manifestazioni nelle principali città italiane seguito da almeno ulteriori 4 ore di sciopero il 14 novembre, da articolare sul piano territoriale e categoriale, nello stesso giorno in cui studenti e precari hanno annunciato lo «sciopero sociale». Per il sindacato di base «il Jobs Act è un attacco pesantissimo. All’attuale precarietà si aggiunge ulteriore precarietà, ai diritti si sostituiscono i licenziamenti indiscriminati (eliminazione dell’art. 18), ai bassi salari e ai mancati rinnovi contrattuali il demansionamento e ulteriori tagli dei salari; ai contratti nazionali si sostituisce la contrattazione personale. Così non si crea lavoro ma nuova disoccupazione, precarietà e sfruttamento».