Paroliere, produttore, compositore e talent scout Jim Steinman – morto lunedì a 73 anni nel Connecticut – è stato fra i nomi più influenti sulla scena pop rock in particolare negli anni settanta e ottanta. Ha scritto per pop star come Celine Dion e Barbra Streisand e con il suo stile, spesso enfatico e rockeggiante ma dall’impronta decisamente melodica, ha caratterizzato un epoca. Total eclipse of the heart (1983) dell’irlandese dalla voce roca e tuonante Bonnie Tyler, immaginata come una breve suite, ne è un esempio. Steinman ha affrontato una moltitudine di generi: pop, rock, perfino uno spettacolo di danza, oltre a musical e colonne sonore.

MA IL SUO CAPOLAVORO – vero – è stato nel 1977 Bat Out of Hell, uno degli album più venduti di tutti i tempi con oltre 50 milioni di copie, affidato a Meat Loaf, fino ad allora cantante dalle enormi potenzialità (e anche attore, era Eddie in Rocky Picture Show) ma dallo scarso appeal commerciale. Steinman comprende che per una voce di quel calibro servono canzoni enormi. E così, complice Todd Rundgren nelle vesti di produttore, gli cuce addosso brani roboanti ma che catturano l’ascoltatore, e testi perfetti nel raccontare storie urbane dai tratti fumettistici. Con Loaf la collaborazione proseguirà nel tempo grazie a una sorta di sequel di Bat out of Hell ovvero Dead Ringer, che uscirà quattro anni dopo e nel 1983 con Bat Out of Hell II: Back into Hell, che vincerà anche un Grammy grazie al brano I’d Do Anything for Love (But I Won’t Do That).
Nel 1996, Steinman si cimenta anche nel musical affiancato al re del genere, Andrew Lloyd Webber in Whistle Down the Wind. Lo spettacolo è stato presentato per la prima volta al National Theatre di Washington, D.C. e ha fatto il suo debutto londinese nel West End di Londra nel 1998. Accanto alle produzioni, sporadiche ma di grande esito popolare le collaborazioni: oltre a Bonnie Tyler, spiccano Read ‘Em and Weep di Barry Manilow, Making Love Out of Nothing at All di Air Supply, la versione di Celine Dion di It’s All Coming Back e quella di Left in the dark interpretata da Barbra Streisand che la include nel suo album del 1984 Emotion.