Un italiano su due (49,4%) legge un quotidiano almeno una volta a settimana e, tra questi, il 36,2% almeno cinque giorni su sette. Nel rapporto Istat «Noi italia: 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo» emerge che il 43% degli italiani ha letto almeno un libro nel 2013. I lettori più forti sono al Centro-Nord (49,5%). Si usa più spesso Internet per leggere giornali, news o riviste: il 33,2%. I consumi culturali delle famiglie italiane restano tra i più bassi nell’Europa a 27 (7,3% contro l’8,8). Basso anche il tasso dei laureati: il 21,7% dei 30-34enni. Tra il 2004 e il 2012 è stato registrato un aumento di sei punti, insufficiente rispetto all’obiettivo del 40% fissato da Europa 2020. La spesa per istruzione e formazione è pari al 4,2% sul Pil, di gran lunga inferiore alla media Ue del 5,3%. Prodotto anche del taglio di 10 miliardi di euro a scuola e università stabilito dal governo Berlusconi-Tremonti-Gelmini nel 2008.