Immediata la (prima) reazione del governo israeliano il giorno dopo la richiesta ufficiale dell’Anp di aderire al Trattato di Roma che dà accesso alla Corte penale internazionale (e quindi a un’indagine sui crimini di guerra israeliani contro Gaza). Ieri Netanyahu ha ordinato di congelare il trasferimento all’Autorità nazionale palestinese di circa 100 milioni di euro di dazi doganali. Secondo Saeb Erekat, il capo negoziatore palestinese, «sono soldi palestinesi e quindi la decisione è contraria alla legge internazionale. È un crimine di guerra che va ad aggiungersi ai crimini commessi da Israele contro il popolo palestinese».