«Non so cosa stia succedendo dietro alle mie spalle». Il ministro Paolo Savona, ex presidente del fondo speculativo inglese Euklid, carica che ha lasciato l’anno scorso in relazione all’ingresso nel governo (rimanendo azionista), sarebbe il possibile nuovo presidente della Consob, l’organismo che controlla le società quotate in Borsa. L’indiscrezione ha preso a circolare ieri, dopo che il vice presidente del Consiglio Di Maio ha annunciato «in una settimana» la soluzione di uno dei dossier più complicati per il governo. La nomina attende da metà settembre, dopo le dimissioni di Mario Nava. Fonti grilline di governo accreditano l’ipotesi Savona. Gli ultimi mesi si sono consumati attorno all’insistenza dei 5 Stelle sul nome dell’economista Marcello Minenna, ex assessore della giunta Raggi e interno Consob. Su di lui, però, sarebbe piovuto il veto del Quirinale. Per uscire dall’impasse ecco la candidatura del ministro per le politiche europee. Fermato nella corsa verso il ministero dell’economia proprio dal presidente della Repubblica, che non ne gradiva le propensioni anti euro. Recentemente Savona ha dato segnali di insofferenza al governo. Cosa ne penserà Mattarella?