Dove sono finiti gli afghani? Lo chiede la campagna Io Accolgo, coalizione di 48 realtà associative che ieri ha denunciato in conferenza stampa come i migranti in fuga dai Talebani continuino a essere respinti alle frontiere esterne e si vedano negato il diritto di asilo. Peggiore delle aspettative è poi la situazione delle circa 5mila persone evacuate da Kabul ad agosto e atterrate a Fiumicino: solo il 10% si trovano nei progetti di accoglienza dei Comuni, le altre nei Centri di accoglienza straordinaria dove sono erogati molti meno servizi. In linea con le politiche europee Roma finanzierà la presenza dell’Oim al confine tra Pakistan e Afghanistan. «L’Italia investe soldi per gestire le frontiere degli altri?», ha chiesto Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci. È una delle associazioni che a novembre hanno firmato al Viminale il protocollo per un corridoio umanitario di 1.200 afghani. «Uno strumento importante per salvare vite, ma nessuno lo usi per giustificare la chiusura delle frontiere», ha detto Miraglia.