C’erano anche i giovani medici ieri in piazza Montecitorio, un centinaio circa a scandire lo slogan «Cambiare il Paese per non cambiare Paese». Una manifestazione «nazionale» ma non «sindacale», organizzata dall’Associazione Italiana Giovani Medici (Sigm) anche in altre città d’Italia per chiedere a governo e parlamento lo stanziamento urgente di fondi nel ddl di Stabilità, urgenti «investimenti nel settore della formazione di area sanitaria, strategico per il Servizio sanitario nazionale e per la tutela della salute dei cittadini». Specializzati o specializzandi, semplici corsisti di medicina generale, ma anche biologi fisici e sanitari erano uniti nel pretendere interventi strutturali, nella direzione, per una sanità «senza sprechi e inappropriatezze», che «riconosca il merito» e «valorizzi la qualità». Così facendo infatti, si liberebbero «ingenti somme utili per l’investimento su conoscenza e formazione».