Internazionale

«Interrompere la cooperazione militare tra Italia ed Egitto»

Regeni Chiediamo al governo italiano di revocare la dichiarazione congiunta del novembre del 2014 in materia di cooperazione militare e di interrompere ogni assistenza militare e qualsiasi fornitura di armi al regime di Al Sisi

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 4 maggio 2016

Interrompere la cooperazione militare con l’Egitto. È questo l’appello «Verità per Giulio Regeni – Stop alla cooperazione militare dell’Italia con l’Egitto» che vede come tra i primi firmatari gli scrittori Stefano Benni e Roberto Saviano, gli attori Valerio Mastandrea e Alice Rohrwacher, il regista Andrea Segre e il deputato pacifista di Sinistra Italiana Giulio Marcon.

«Nel dicembre del 2014 la ministra della difesa Roberta Pinotti ha firmato una dichiarazione congiunta con il ministro della difesa egiziano del regime di Al Sisi” si legge nell’appello, “dichiarazione che ha avviato concrete attività di cooperazione nel campo militare come l’assistenza all’addestramento delle forze militari egiziane e il rifornimento dei componenti di sistemi di arma.

Dopo le ripetute violazioni dei diritti umani e l’assassinio di Giulio Regeni, con il regime di Al Sisi non ci può essere alcuna cooperazione militare. Non possiamo aiutare militarmente un regime che viola i diritti umani e che si oppone alla ricerca della verità sulla morte di Giulio Regeni. Per questo chiediamo al governo italiano di revocare la dichiarazione congiunta del novembre del 2014 in materia di cooperazione militare e di interrompere ogni assistenza militare e qualsiasi fornitura di armi al regime di Al Sisi».

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