Quasi in contemporanea con gli Stati uniti – dove ha preso il via lo scorso marzo sul network Cbs – che la produce – Rai2 lancia domenica 8 aprile alle 22.10 Instinct, una nuova serie poliziesca firmata da Michael Rauch (Beautiful People, In the weeds) e tratta dal romanzo Murder Games di James Patterson, il creatore per intenderci dello psicologo cacciatore di serial killer Alex Cross che nei film Il collezionista e Nella morsa del ragno era interpretato da Morgan Freeman. Lo spunto narrativo non è nuovo – la caccia a un folle serial killer, un libro che ispira le sue imprese criminose e un agente che gli dà la caccia, ma a caratterizzarlo rispetto alle serie-sorelle – oltre al cast di spessore (c’è anche Whoopy Goldberg nel ruolo di un editore) – è la presenza di un protagonista dichiaratamente gay.

Lo interpreta lo scozzese Alan Cumming, attore, autore di testi noto al grande pubblico per il ruolo di Boris Grishenko in GoldenEye e quello di Nightcrawler in X-Men 2, qui nei panni di Dylan Reinhart, professore universitario, criminologo, scrittore ex agente della Cia, omosessuale e sposato. Nel primo dei tredici episodi della prima stagione, lo vediamo dietro a una cattedra insegnare criminologia in affollatissime classi di un’università in Pennsylvania, composte da studenti adoranti. Idilliaco – o quasi – tran tran interrotto dall’arrivo di una giovane detective Lizzle Needham (interpretata da Bojana Novakovic) pronta a coinvolgerlo in un caso scottante: la caccia a un serial killer che uccide le sue vittime ispirandosi proprio all’ultimo libro scritto dal professore.

«La cosa che più mi ha convinto – spiega Cumming in un’intervista al New York Times – ad accettare il ruolo: un omosessuale che racconta le sue storie di fronte a una platea di milioni di spettatori. Un’occasione anche per confrontarsi con il tema dell’omofobia». Certo la consapevolezza gay di Dylan Reinhart non è proprio così rimarcata, prima è un ex agente della Cia, poi un professore, uno scrittore e un detective e solo dopo arriva la sua vita privata… «Concordo ma trovo comunque si tratti di un passo in avanti che personaggi omosessuali vengano rappresentati anche sui network generalisti americani, non è una cosa scontata».

In onda con buoni ascolti, Instinct ha dovuto però affrontare l’accusa di plagio: la trama della terza puntata – Secrets and Lies – è infatti molto simile a un episodio della quinta stagione di Bones. E le reazioni sui social dei fan della serie conclusa giusto un anno fa non si sono fatte attendere, tanto da costringere alle pubbliche scuse Michael Rauch che in tweet scrive: «Avete ragione, la somiglianza è imbarazzante ma non voluta. Cercheremo di fare più attenzione».