Vengono definiti costume drama, ovvero mega produzioni televisive che riadattano più o meno liberamente un periodo – meglio se oscuro – della storia. L’ultimo arrivato in ordine di tempo è Knightfall, produzione originale A+E Networks, prodotta da Jeremy Renner (anche attore, è l’occhio di falco della saga cinematografica degli Avengers) che debutta domani sera alle 21 in anteprima italiana su History (canale 407 di Sky).

Dieci episodi a raccontarci la storia dei Templari, l’ordine religioso nato in Terra santa per difendere i luoghi santi e i pellegrini dopo la prima crociata del 1096, fino alla sua dissoluzione violenta quasi due secoli dopo quando nel 1307 vennero arrestati e bruciati sul rogo a seguito di un ordine segreto divulgato dal Re di Francia. La serie prende le mosse proprio dagli ultimi anni, dalla battaglia di San Giovannid’Acrì, l’ultima roccaforte cristiana in Medio Oriente, che sancì la fine delle crociate e il ritorno degli ordini in Europa. Dopo la battaglia, con un salto temporale di 15 anni la serie ci riporta a Parigi, dove si concentra sulla figura di Landry (Tom Cullen, volto noto agli appassionati di Downton Abbey), entrato nell’ordine da bambino e «ossessionato» dalla ricerca del Sacro Graal. Con un occhio al Trono di Spade e soprattutto a Vikings, Knightfall gioca la carta dell’intrattenimento puro, più interessato alle battaglie campali, a qualche proibito love affair, che alla veridicità storica.

Compaiono quindi personaggi che dovrebbero essere morti da tempo come Bonifacio VII (Jim Carter, perfetto nel ruolo del pontefice due spanne sopra il resto del cast…), mentre i dialoghi tendono a semplificare rapporti decisamente più complessi fra Stato, clero e i tanti ordini cavallereschi.