«Insieme per definire la direzione del mondo» è lo slogan con il quale Biden ha aperto il summit per la democrazia voluto dall’amministrazione americana per segnare un solco tra democrazie e stati autoritari (Cina e Russia).

«Insieme» significa «Decidiamo noi», ovvero gli Usa. Washington ha deciso che la Cina è il nemico e come tale agisce, cercando di irretire mezzo mondo nelle proprie lezioni democratiche per creare un fronte ideologico molto netto che non può che portare guai. Di solito nei summit si studiano le «case history» e chissà quali slides presenterà Biden: Capitol Hill? L’Afghanistan? Rimane il fatto che questo summit è stato considerato poco più di una formalità un po’ da tutti: dirsi democratici è piuttosto semplice, scansare la Cina quando si parla di affari e commerci diventa decisamente più complicato.

Il mondo si trova a un «bivio storico», ha detto Biden, e le scelte sono quelle importanti: «Se abbiamo fede in noi stessi e nelle nostre democrazie, avremo visione e coraggio per condurre la marcia del progresso e della libertà umana». Auguri.