Si è tenuta ieri a Bologna la XXXIV edizione del Premio Archivio Disarmo – Colombe d’oro per la pace. La Giuria, formata da Fabrizio Battistelli, Dora Iacobelli, Riccardo Iacona, Dacia Maraini, Andrea Riccardi e Tana de Zulueta, ha consegnato le Colombe riservate ai giornalisti a Michele Giorgio (il Manifesto), Sara Manisera (freelance) e Pietro Suber (W l’Italia); la Colomba d’oro internazionale a Steve McCurry (fotografo) e un premio speciale al Progetto Presidio Caritas di Ragusa.

La Colomba, opera di Pericle Fazzini, viene assegnata ogni anno a tre operatori dell’informazione che si sono distinti nel far conoscere esempi di gestione nonviolenta dei conflitti e della cooperazione internazionale e a una personalità che si è fatta portatrice di ideali di convivenza e dialogo fra i popoli.
«Guerra e violenza assediano il mondo – afferma Fabrizio Battistelli, presidente di Archivio Disarmo – Le forme di questo assedio sono tante: dall’iniqua distribuzione della ricchezza nel pianeta, al deterioramento dell’ambiente a opera di un’industrializzazione e di un consumo selvaggi. Quanto al piano politico, è la pace a essere sotto assedio: dalla piaga mai sanata del conflitto arabo-israeliano, ai postumi della guerra in Siria e alla guerra per procura in Yemen, mentre il terrorismo per ora tace, pur non essendone ancora estirpate le cause». È con questa convinzione che il premio è stato assegnato a quei professionisti della comunicazione che hanno operato a diretto contatto con i principali teatri di crisi contemporanei.

Un abbraccio a Michele da tutto il collettivo de il manifesto