L’inflazione continua a scendere e compromette la ripresa che molti stanno attendendo nel 2014. Secondo l’Istat a marzo l’inflazione si è fermata allo 0,4% (dallo 0,5% di febbraio), segnando il minimo dall’ottobre del 2009. In soli cinque mesi la crescita dei prezzi si è così dimezzata. Il processo è stato visto anche da Eurostat, secondo il quale il tasso annuo dovrebbe attestarsi allo 0,5% a marzo, in calo rispetto allo 0,7% di febbraio. Per Adiconsum si tratta di «un trend pericolosissimo che rischia di unire la stagnazione alla deflazione con effetti devastanti sull’economia del Paese e quindi sulle famiglie italiane». «L’inflazione in discesa, anche escludendo le componenti esogene, mal si concilia con una ripresa di qualche spessore: i fattori che rendono l’economia debole, principalmente la scarsa domanda, sono ancora presenti» ha sostenuto il capo economista di Nomisma, Sergio De Nardis.