Sedici anni fa Randall Sullivan pubblicò LAbyrinth, un libro inchiesta sugli omicidi di Notorious Big e Tupac Shakur, i due rapper assassinati a pochi mesi e a pochi chilometri di distanza nella seconda metà degli anni ’90. Omicidi irrisolti. Il regista Brad Furman ha ripreso quell’indagine e l’ha fatta diventare film. Tutto prende le mosse dall’ex detective Russell Poole, che a suo tempo ha perso famiglia, lavoro e serenità, praticamente ossessionato dal caso che neppure era suo. Perché il suo punto di partenza è stato un altro: un omicidio stradale. Un diverbio, un nero arrogante e armato steso da un bianco sbrigativo non meno armato. Succede.

POOLE INDAGA e scopre che entrambi sono poliziotti sotto copertura, che il nero guidava un suv troppo caro per il suo stipendio e il bianco sbrigativo forse aveva ragione. Ma la storia è brutta perché in città è ancora forte il ricordo del furibondo pestaggio da parte di un gruppo di poliziotti del tassista nero Rodney King, con video diffuso in tv e conseguente rivolta dopo la sostanziale assoluzione dei colpevoli. E in centrale nessuno vuole sentire parlare di questioni che associno polizia e neri. Solo che Poole, a partire da quell’indagine, sta scoprendo il rapporto tra la Death Row Records, un’etichetta Rap molto potente, e diversi poliziotti di Los Angeles messi a libro paga.

Troppi gli altarini che potrebbero essere disvelati, meglio mettere tutto a tacere, al punto che ancora oggi non si può formalmente aprire un processo per tentare di chiarire gli omicidi dei due rapper. Meglio lasciar credere si sia trattato di violenza tra neri gangsta rap.

Per questo il film si intitola City of Lies, città delle menzogne, che in Italia prevede il sottotitolo enfatico L’ora della verità. Protagonisti del film Forest Whitaker che interpreta il giornalista che vuole riaprire il caso e Johnny Depp nei panni del detective Poole.
Due curiosità per un film maledetto. City of Lies è distribuito da Notorious, che suona bizzarro parlando dell’omicidio di Notorious Big. Inoltre la prima proiezione mondiale si è tenuta a Como in chiusura del Noir in festival, perché il film negli Usa è ancora bloccato, Sullivan e Furman temono che questo sia dovuto alla ingerenze della polizia di LosAngeles che non ama questa storia.