Gli amanti del cibo, quello vero, sono amanti del viaggio.

«È inevitabile», mi ha ripetuto Eugenio Berra, «viaggio e gastronomia sono figlie della curiosità».
E così sono passati otto anni da quando Eugenio, balcanico d’adozione e milanese atipico, si sedette al mio fianco. Teneva in una mano il reportage che gli studenti dell’Università di Scienze Gastronomiche avevano realizzato sulle tracce di Mario Soldati lungo il Po, e nell’altra una mappa dell’Europa Orientale. Tutti e due avevamo un sogno: costruire un viaggio analogo lungo il fiume simbolo d’Europa, il Danubio.
Grazie alla sua caparbietà e alla costante collaborazione con la rete Slow Food, da cinque anni questo sogno è diventato realtà, e si compone di due itinerari gastronomici pensati per chi in particolare si interessa alla gastronomia, ma è un bellissimo percorso alla portata di tutti: il Viaggio lungo i Sapori del Danubio in Serbia, e quello lungo il delta del Danubio in Romania.

Proprio lungo il Danubio, in Serbia, nasce quest’anno il primo viaggio di Slow Food Balcani, realizzato con la collaborazione dell’agenzia Viaggi e Miraggi, che dall’8 al 15 luglio navigherà da Novi Sad fino alle Porte di Ferro alla scoperta della cultura e della gastronomia della Serbia. Si viaggerà a bordo del battello utilizzato da Emir Kusturica per il film Underground.

Sono mesi che Eugenio affina il percorso, lo cura in ogni minimo dettaglio. Voleva un viaggio cucito su misura, costruito assieme alle comunità di Slow Food in Serbia, e pensato per tutti coloro i quali desiderano conoscere, attraverso la gastronomia, la cultura e la storia di questo angolo di Europa così vicino, eppure ancora tutto da scoprire.

Probabilmente non c’è luogo migliore per capire l’Europa se non navigando lungo il fiume che più di tutti la percorre.

Sembra quasi che il Danubio si diverta ad attraversare città, confini, e luoghi di grande interesse storico e culturale che il Viaggio con Slow Food Balcani si propone di ripercorrere.

Dalle taverne di Zemun (detta la piccola Vienna), alle fattorie della Pannonia, dalle fortezze asburgiche e ottomane di Novi Sad e Belgrado, alle dolci colline di Kraljevo, dove si produce il Presidio della rakija di prugne crvena ranka, tra i prodotti simbolo dei Balcani. Via via addentrandosi nella pancia e nella storia d’Europa, fino alle Porte di Ferro, incredibile fenditura tra i Carpazi dove il Danubio si fa cocciutamente strada verso il Mar Nero.

Un viaggio che vi consigliamo, all’insegna della curiosità come si diceva all’inizio, naturale antidoto alla paura. Un’incursione nel cuore di questa nostra Europa, mai così preda di fobie e nuove barriere, che il Danubio, ancora una volta, si rifiuta di riconoscere e rispettare.

* Coordinatore Slow Food per Est Europa, Asia e Pacifico