Il più cristallino è stato l’ambasciatore egiziano Hisham Badr: dopo l’incontro, lunedì, con il ministro dello Sviluppo economico ha sottolineato come Di Maio abbia scelto l’Egitto come tappa della prima visita all’estero. Un interesse condiviso dal governo: in un mese e 10 giorni tre membri dell’esecutivo (Salvini il 19 luglio, Moavero il 5 agosto e Di Maio oggi) hanno fatto visita ad al-Sisi. I rapporti si vanno stringendo sempre di più: lo nota la stampa egiziana che parla di «balzo senza precedenti nello speciale rapporto tra Roma e Il Cairo» (il quotidiano Youm7). Con buona pace della verità sull’omicidio di...